68 Banche Tedesche bocciate negli stress test

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Sono 68 le banche tedesche che non hanno superato gli stress test effettuati dalla Bundesbank: il principale problema verificato sarebbe legato all’incapacità di sostenere eventuali shock riguardanti da tassi di interesse troppo bassi e da crolli dei valori del mercato immobiliare.

La banca centrale non ha rivelato i nomi, limitandosi a parlare di enti potenzialmente in difficoltà. Si tratterebbe di banche minori, escluse dall’ombrello di protezione della Bce. La Bundesbank  ha recentemente verificato 1550 istituti operanti in Germania, di questi il 4,5% non rispetta i minimi prudenziali previsti, ossia le banche che hanno attivi inferiori a 30 miliardi di euro, non saprebbero resistere ad eventuali avversità dei mercati. Il principale problema del sistema bancario tedesco rimane la bassa redditività che rischia di diventare preoccupante se i tassi di interesse subissero una ulteriore revisione al ribasso, avvertono da Berlino.

E’ stato illustrato come i ricavi totali degli istituti di credito si ridurrebbero del 40% nel caso i tassi rimanessero stabili fino al 2021, del 60% in caso di un ulteriore ribasso di 100 punti base. Non essendo richiesta da parte della Bce la divulgazione dell’indagine, la notizia è apparsa come un monito tedesco alla Banca Centrale Europea in merito alla prossima decisione riguardante i tassi di interesse. Lo studio della Bundesbank ha sottolineato che un altro fattore di rischio per le banche è dato dal comparto immobiliare. Sarebbero rilevanti i rischi del settore dei mutui residenziali. Ipotizzando lo scenario peggiore ipotizzabile, con un crollo del valore delle abitazioni del 30%, le banche tedesche, piccole e medie, dovrebbero varare un aumento di capitale addizionale di circa 12 miliardi per ripristinare il Cet 1 ai livelli originari.