PROFITTI e PERDITE nel FOREX: come si calcolano

Pubblicato in Forex Trading

COME CALCOLARE PROFITTI E PERDITE NEL FOREX

Non è sempre immediato calcolare i risultati ottenuti nelle operazioni di trading sulle valute. I broker Forex più affidabili mettono sempre a disposizione dei calcolatori per aiutare i trader nel processo, ma è buona norma controllare da sé, soprattutto quando si è principianti. Presentiamo pertanto questo breve vademecum sul tema, con i principali aspetti chiave ed alcuni esempi pratici.

 Nella sezione glossario è possibile trovare alcuni termini chiave per comprendere al meglio questa pagina

Prendiamo in esempio una operazione sul cambio EURO/DOLLARO, che sulla piattaforma sarà generalmente indicato con EUR/USD o EURUSD. Conoscere il sottostante su cui si opera è la prima regola base. In questo caso i contratti di norma sono relativi ad una transazione di 100.000 (lotto intero), anche se la maggioranza dei broker offrono la possibilità di negoziare un decimo di lotto (10.000 euro/dollaro, a volte definito “minilotto”), o anche un centesimo del contratto base (quindi 1.000 euro/dollaro, anche chiamato microlotto).

In primis sarà dunque fondamentale impostare il volume consono al nostro profilo di rischio ed all'orizzonte temporale in cui si decide di operare, evitando rischi di sottocapitalizzazione.

Ipotizziamo di operare in un'ottica intraday (non considereremo pertanto eventuali SWAP, che subentrano invece nel multiday, cioè in un trading su più giorni). Anche se la maggioranza dei broker offrono spread inferiori al pip sull'euro dollaro, per semplicità, ipotizziamo di effettuare un'operazione di trading con uno spread di 1 pips.

Ipotizziamo che le banche si stiano scambiando l'euro contro il dollaro a 1,1230 e che il broker X, ci offra pertanto un book 1,12295 – 1,12305 (dato lo spread di un pips che avevamo definito in precedenza). In altre parole potremo acquistare l'euro/dollaro a 1,12305 e lo potremo vendere a 1,12295.

Cosa vuol dire comprare l'euro/dollaro sul Forex Market?

Ipotizziamo che secondo le nostre analisi l'euro possa rivalutarsi sul dollaro, decidiamo di entrare LONG con un contratto (100.000). Di fatto stiamo acquistando 100.000 euro e, contestualmente, vendendo 112.305 dollari. Pertanto:

COMPRO 100.000 EURO (+)

VENDO 112.305 DOLLARI (-)


SCENARIO POSITIVO nel trading

Le quotazioni, spinte da alcune news, salgono rapidamente a 1,1284 e decidiamo di chiudere l'operazione. Il broker X ci offre una quotazione di 1,12835 – 1,12845.

A questo punto dovremo fare un trade di segno inverso rispetto al precedente.

VENDIAMO 100.000 EURO (-) ed ACQUISTIAMO 112.835 DOLLARI (+).

Il risultato netto dell'operazione sarà dato da 112.835 – 112.305 = 530 dollari di profitto (che saranno poi convertiti in euro se il nostro conto è denominato in euro, per un risultato finale 473,94 euro di profitto). In questo computo dobbiamo poi inserire l'eventuale tassa sul capital gain, decurtando il 26% di tale valore (o la tassa prevista dalla normativa vigente).

Era altresì possibile calcolare il risultato direttamente tramite i pips, considerando che una variazione di un pips sull'euro/dollaro equivale ad un profitto o una perdita di 10 dollari. Pertanto un passaggio del cambio da 1,1230 a 1,1284 equivale ad un profitto di 54 pips, che scendono a 53 pips per via dello spread.

53 x 10 = 530 dollari di profitto, che equivarranno appunto, dato un cambio di 1,1284 a 473,94 euro di profitto.


SCENARIO NEGATIVO per il trader

Dobbiamo considerare anche l'eventualità opposta, quella in cui il mercato si muova nella direzione contraria alla nostra operazione. Teniamo ferme le condizioni base. Pertanto: Ipotizziamo che secondo le nostre analisi l'euro possa rivalutarsi sul dollaro, decidiamo di entrare LONG con un contratto (100.000). Di fatto stiamo acquistando 100.000 euro e, contestualmente, vendendo 112.305 dollari.

COMPRO 100.000 EURO (+)

VENDO 112.305 DOLLARI (-)

L'euro, però, contrariamente alle nostre previsioni, si deprezza contro il dollaro, scendendo a 1,1196, valore dove decidiamo di chiudere la nostra operazione. L'intermediario ci offre una quotazione 1,11955 – 1,11965.

Effettueremo pertanto

VENDITA 100.000 EURO (-)

ACQUISTO 111.965 (+)

Il risultato che ne conseguirà sarà una perdita di 112.305 – 111.955 = -350 dollari, equivalenti a 312,61 euro. Ovviamente, essendo l'operazione in perdita, non dobbiamo pagare la tassa relativa al capital gain.

Avremmo potuto effettuare il medesimo calcolo tramite i pips, considerando che il movimento di un pip corrisponde ad una variazione di 10$ nel risultato dell'operazione. In questo caso  1,1196 - 1,1230= -34 pips

-34 x 10 = -340 dollari (perdita), cui va sommato un pip (quindi 10 dollari) per lo spread, portando il risultato dell'operazione a 350 dollari di perdita, anche in questo caso equivalenti a 312,61 euro.


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