Analisi e Previsioni dollaro neozelandese (NZD)

Il dollaro neozelandese è sceso pesantemente nelle ultime settimane, arrivando in area 0,58 per quanto riguarda il cambio NZD/USD, mentre il rapporto fra il dollaro neozelandese ed euro è sceso sotto 0,50 (NZD/EUR).
È quindi chiaro che il dollaro neozelandese (NZD) sta attraversando una fase di indebolimento prolungato sui mercati valutari internazionali. Alla base di questa discesa troviamo diverse cause che includono sia fattori interni all’economia della Nuova Zelanda sia dinamiche macroeconomiche e geopolitiche globali, come i dazi.
Economia Nuova Zelanda in recessione
Perché il dollaro neozelandese sta perdendo valore? Uno dei principali motivi del calo del NZD è la recessione tecnica in cui è entrata l’economia neozelandese. I dati ufficiali mostrano una contrazione dell’1,1% nel secondo trimestre e dello 0,9% nel terzo trimestre del 2025. Di fatto un’economia che ha rallentato più di quanto gli analisti finanziari avessero previsto. I tassi alti pesano sull’economia, ma non soltanto.
Il rallentamento economico ha colpito in particolare il settore delle costruzioni e quello manifatturiero, quest’ultimo penalizzato anche da un calo delle esportazioni dovuto ai dazi statunitensi sui beni cinesi, partner commerciale fondamentale per la Nuova Zelanda.
Tassi di interesse per il dollaro neozelandese
La Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) ha mantenuto a lungo tassi di interesse elevati per contrastare l’inflazione, ma di fronte alla debolezza economica ha iniziato a tagliarli ed attualmente sono scesi al 3%, con possibilità di vedere altre sforbiciate al costo del denaro.
Secondo le previsioni degli analisti nel prossimo meeting dovrebbero scendere di 25 punti base. Da segnalare come il mercato reputi anche possibile (25%) un “jumbo cut” da più ampio, da 50 punti base, anche per provare a rilanciare l’economia, dopo la recente discesa del PIL.
Questa politica monetaria espansiva ha contribuito a indebolire il dollaro neozelandese, poiché tassi più bassi rendono la valuta meno attraente per gli investitori internazionali.
Di fatto i tassi di interesse della Nuova Zelanda stanno scendendo ben più rapidamente di quelli degli USA. Proprio la divergenza tra la politica monetaria della RBNZ e quella della Federal Reserve statunitense è un altro motivo alla base della discesa, in particolare contro il dollaro USA.
Certo, anche la Fed ha avviato un ciclo di riduzione dei tassi ma con un approccio assai più graduale. Questo squilibrio ha favorito il dollaro statunitense rispetto al NZD, accentuando la pressione al ribasso sulla valuta neozelandese. Ed il cambio NZD/USD è sceso sotto 0,60.
Guerra commerciale e dazi
USA e Cina: anche la Nuova Zelanda ci va di mezzo. La minaccia di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti verso la Cina, hanno aumentato l’incertezza sui mercati. La Nuova Zelanda, fortemente dipendente dalle esportazioni verso la Cina, risente negativamente di queste dinamiche. Il dollaro neozelandese, considerato una valuta legata al commercio, tende a indebolirsi in presenza di rischi geopolitici e protezionismo.
Se vogliamo riassumere, il calo del dollaro neozelandese ha molte cause. Deriva da una combinazione di fattori economici interni, decisioni di politica monetaria e tensioni commerciali globali.
Quanto potrà proseguire la discesa? Difficile fare previsioni, anche se siamo già su livelli "caldi". La sua evoluzione futura dipenderà dalla capacità della Nuova Zelanda di uscire dalla recessione e dalla direzione che prenderanno le politiche delle principali banche centrali. Nel frattempo il cambio fra dollaro neozelandese e dollaro australiano è vicino ai minimi degli ultimi tre anni.
Nuovo Governatore della RBNZ
C’è interesse, poi, per vedere quelle che saranno le decisioni di Anna Breman, attualmente Vice Governatore della Sveriges Riksbank, che dal 1° dicembre 2025 assumerà l'incarico di governatrice della RBNZ, la Banca centrale della Nuova Zelanda.