Analisi Tecnica e Indicatori di Borsa

Pubblicato in News

Come si investe in borsa con l’analisi tecnica? Quali sono i principali indicatori utilizzati dall’analisi tecnica?

Analisi tecnica in borsa

L’analisi tecnica ha preso piede negli ultimi decenni, riscontrando un crescente successo, anche se le sue origini sono antiche. A tal proposito vale la pena ricordare come Charles Dow, economista vissuto nella seconda metà dell’Ottocento (1851-1902), nonché fondatore del Wall Street Journal ed ideatore dell'indice Dow Jones venga universalmente considerato il padre dell’analisi tecnica.

L’analisi tecnica è la disciplina che studia ed analizza l’andamento dei mercati finanziari, siano essi azioni, indici di borsa, valute del Forex Market o materie prime, attraverso un approfondito studio delle serie storiche dei prezzi. L’obiettivo è chiaramente quello di tentare di prevedere i movimenti futuri, partendo appunto dallo studio statistico dei movimenti passati

Indicatori di borsa per l’analisi tecnica

L’esame viene effettuato utilizzando l’analisi grafica, che ricerca figure tecniche e pattern presenti in maniera statisticamente significativa.

In secondo luogo, viene effettuata un’analisi quantitativa, studiando il movimento dei prezzi attraverso l’utilizzo di indicatori ed oscillatori tecnici. Fra questi ricordiamo l’oscillatore stocastico, un leading indicators ideato da George Lane, che cerca di comprendere la forza di compratori e venditori sul mercato.

Un altro indicativo molto utilizzato è l’oscillatore RSI, acronimo di Relative Strength Index, indicatore ideato da Welles Wilder nel 1978. Con l’indicatore RSI i traders cercano di individuare situazioni di eccesso sui mercati, tecnicamente definite come aree di ipercomprato (quando i prezzi sono saliti in maniera eccessiva), o ipervenduto (quando i prezzi di un azione o un bene finanziario sono scesi in maniera eccessiva). L’oscillatore RSI si muove fra 0 e 100, determinando appunto aree di ipercomprato al di sopra degli 80 punti e di ipervenduto al di sotto dei 20 punti.

Sono spesso anche utilizzate le medie mobili, che forniscono interessanti segnali di ingresso ed uscita per il trading. Fra i difetti delle medie mobili vi è quello di essere in ritardo rispetto al movimento dei prezzi, in quanto si basano sulle serie storiche dei giorni (o periodi) precedenti. Inoltre viene dato lo stesso peso al prezzo di 20 giorni fa come a quello dell’ultima seduta. A tal proposito è possibile ponderarle, dando maggior peso agli ultimi prezzi. Chiaramente per un corretto funzionamento delle medie mobili sarà fondamentale impostare correttamente i vari parametri.

medie mobili

Il Supertrend

Un altro indicatore particolarmente utilizzato è il Supertrend, che è un indicatore di tipo trend following, particolarmente valido nelle fasi direzionali dei mercati.Il Supertrend perde invece efficacia nelle fasi di congestione, quando i mercati si muovono senza un chiaro trend all’interno di canali laterali.


L’analisi dei volumi in borsa

Va poi ricordata l’analisi volumetrica, chiamata ad esaminare il posizionamento dei volumi, per comprendere il posizionamento delle cosiddette mani forti, ossia delle grandi banche d’affari, che spesso fanno il mercato. L’analisi volumetrica è chiamata a determinare quali sono i prezzi maggiormente significativi, per comprendere le aree di supporto e resistenza sui vari titoli o strumenti finanziari.

Per chi volesse altri consigli per iniziare con il trading online, consigliamo la lettura di questo articolo.