L'Argento corre più dell'oro!

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Le quotazioni dell’argento hanno fornito, così come quelle dell’oro, un chiaro segnale direzionale nelle ultime sedute, accelerando al rialzo. Va però sottolineato come il quadro tecnico appaia leggermente diverso rispetto a quello del metallo giallo.

Infatti la prima resistenza chiave era collocata in area 17-17,10 dollari l’oncia ed è stata superata ormai da un paio di settimane, con una lunga candela rialzista che ha spinto le quotazioni rapidamente verso 17,50$. Il buon momentum del metallo grigio è però continuato, con i prezzi in risalita oltre quota 17,70$, ai massimi dall’elezione di Donald Trump.

Tecnicamente emerge la rottura della trendline ribassista che aveva compresso i prezzi negli ultimi sei mesi, con l’argento che si troverebbe dunque di fronte ad altro spazio per proseguire il suo recupero (anche se va notata la resistenza determinata dai massimi di giugno 2016 in area 17,85).

I target a questo punto possono apparire decisamente ambiziosi, con la possibilità di allunghi anche oltre quota 18$, con spazio fino all’importante resistenza collocata in area 18,50$. Tutto ciò in uno scenario in cui la domanda pare in ripresa, in particolare dal settore dei pannelli fotovoltaici, mentre la produzione in lento declino già dal 2016.

Va poi ricordato come l’argento, rispetto all’oro, sia meno legato alla domanda da investimenti e più correlato a quella dell’industria. Il fratello minore dell’oro ci ha anche abituato a notevoli picchi di volatilità, con rally (e successive cadute) di proporzioni spesso più ampie rispetto a quelle del metallo giallo. Basti pensare che dai massimi del 2011 in area 50 dollari l’argento ha perso oltre il 70%, scivolando sotto quota 14 dollari l’oncia. Ben di più rispetto all’oro, che dal picco del 2011 in area 1920$ ha perso poco più del 40% arrivando in area 1.050$ nel dicembre 2015.

Chiudiamo l’analisi con uno sguardo alla gold-silver ratio, il rapporto di quante once d’argento sono necessarie per acquistarne una d’oro. Questo valore è sceso nelle ultime sedute dall’area 71,5 fin sotto quota 70, confermando il buon momentum dell’argento, in una fase in cui le quotazioni dei due metalli preziosi stanno muovendosi poderosamente al rialzo.

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