Gina Miller, Theresa May, le analogie con Enrico VIII e la minaccia di un nuovo ricorso alla corte per frenare la Hard Brexit

Pubblicato in News

Gina Miller è tornata: la donna che ha portato la Brexit in Corte lancia nuovamente il guanto di sfida a Theresa May e all’hard Brexit. La Miller nei giorni scorsi ha pubblicato un articolo su NewStatesMan dal titolo inequivocabile:“Theresa May is acting like a power-crazed monarch - and I'd go back to court to stop her”. Un attacco diretto alla May, senza mezzi termini, accusata di voler riportare l’orologio del mondo politico britannico al Cinquecento, con delle modalità simili a quelle di Enrico VIII, utilizzando la clausola che porta il nome del monarca noto per le sue sei mogli per convertire in leggi britanniche le le normative europee che verrebbero a mancare dopo l’uscita dell’UK dall’Europa.

Usa parole dure la Miller, con numerose analogie fra la situazione dell’epoca e quella di oggi. E così il monarca di oggi diventa “Queen Theresa”, la passione per il divorzio di Enrico VIII è quella per la separazione a tutti i costi dall’Europa (anche senza raggiungere un accordo), menzionando un parlamento senza spina dorsale, un tentativo di analogia con i giorni nostri che pare una stoccata che va a colpire i conservatori e – soprattutto - i laburisti). “Ironicamente” spiega la Miller “il motto Taking back control potrebbe invece determinare esattamente lo scenario opposto, privando il parlamento dei suoi poteri. L’inclusione dei poteri di Enrico VIII nel Great Repeal Bill da parte della May mi riempie di terrore”. Per la Miller la via scelta dalla may porterebbe ad una vera e propria perdita della sovranità parlamentare,  “una delle pietre miliardi della costituzione britannica”

Queste parole hanno riportato al centro del dibattito la cinquantadueenne donna d’affari ed attivista britannica. L’Express, che ha parteggiato per la Brexit, intimorito, ironizza sull’assonanza YOU-EU: “Are EU joking? Gina Miller set to return with new Remain campaign to block hard Brexit”, il Times la definisce la nemesi della Brexit, mentre il Financial Times esamina i risultati delle sue mosse e la sua possibile discesa in politica. Ed effettivamente la cosa pare sempre più probabile, con la Miller che ha concluso il suo intervento spiegando come la sua speranza fosse quella di “un parlamento che dopo Pasqua prenda in mano le sue responsabilità, rendendosi finalmente conto della gravità della situazione nel cedere questo potere legale al governo”.  E se ciò non dovesse capitare? La Miller potrebbe ammette che potrebbe prendersi nuovamente sulle spalle il peso di fare il lavoro del parlamento, portando nuovamente in tribunale Theresa May. Una partita senza fine che si aggiunge alle mille incognite della Brexit.