Il prezzo dell'oro sale in dollari, ma scende in euro

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Il prezzo dell’oro in dollari sale, ma in euro lo scenario sarebbe diverso. Gli investitori si chiedono se  sia il momento di investire, mentre l'oro resta protagonista sui mercati finanziari. Le incertezze legate al futuro dell’amministrazione Trump, dopo le vicende del “Russiagate” portano gli investitori a premiare il metallo giallo. Le quotazioni dell’oro sono nuovamente a ridosso della resistenza collocata in area 1.260 dollari l’oncia (o per essere maggiormente precisi qualche dollaro più in alto, sui precedenti massimi raggiunti dall’oro a 1.261 e 1.263 dollari l’oncia). Il grafico a 4 ore dell’oro appare ancora come una linea proiettata verso l’alto, con la prima barriera per il prezzo dell’oro che appare appunto collocata sulla resistenza identificabile a 1.261-1.263 dollari l’oncia. Dal punto di vista tecnico il superamento di questi valori aprirebbe spazio per un nuovo tentativo di recupero da parte dell’oro, mentre il primo segnale di frenata arriverebbe soltanto al di sotto dell’area 1.240, primo supporto per l’oro, seguito da 1.225, 1.215 e dall’importante area dei 1.200 dollari l’oncia. Come detto in chiave rialzista sarebbe positivo un superamento da parte del prezzo dell’oro di quota 1.260. Spazio in tal caso per ulteriori recuperi da parte dell’oro, con target verso l’area 1.300 dollari l’oncia, da cui ha preso avvio la discesa dell’oro dell’ultimo trimestre 2016.

oro tradingMa attenzione, il prezzo dell’oro in euro scende: E’ il momento di investire? Cambiando la valuta di riferimento, lo scenario cambia radicalmente. Se analizziamo il prezzo dell’oro in euro, le quotazioni del metallo giallo sono sui minimi da 4 mesi, poco sopra quota 1.100 euro per ogni oncia di oro. Come è possibile se abbiamo detto poco fa che il prezzo dell’oro in dollari si sta muovendo al rialzo? E’ possibile perché il deprezzamento del dollaro delle ultime settimane risulta superiore all’apprezzamento nominale dell’oro nella sua quotazione in dollari. Di fatto il dollaro ha perso oltre il 5% del suo valore dal primo turno delle elezioni francesi, con il cambio fra euro e dollaro che è salito da 1,07 sin oltre 1,12. Per gli investitori europei l’oro risulta dunque maggiormente economico per via del deprezzamento del dollaro, nonostante la sua ripresa nominale in dollari. Una discesa, quella della banconota verde, che potrebbe proseguire nel caso in cui le incertezze in merito alla posizione di Trump dovessero aggravarsi. Mentre lo scenario appare via via maggiormente positivo per l’euro, con l’economia del Vecchio Continente che mostra segnali di ripresa, mentre la fine del quantitative easing pare avvicinarsi sempre di più. Questo potrebbe dare ulteriore spinta all’euro, con le quotazioni del cambio fra euro e dollaro che potrebbero tentare di risalire verso 1,15 (se non anche ad 1,20).

Investire sull’oro sfruttando il cambio -  Senz’altro occorre tenere monitorato l’andamento del cambio euro dollaro per evitare di guadagnare nella quotazione nominale in dollari, per poi rischiare di trovarsi a perdere per via del deprezzamento del dollaro. Lo scenario attuale pare ancora essere favorevole all’euro. Questo da un lato favorisce un recupero nominale della quotazione dell’oro in dollari, al tempo stesso, però, frena il suo recupero in euro, per via appunto dell’effetto cambio (l’oro tradizionalmente viene prezzato in dollari). Un’ultima nota per chi investe sull’oro con i CFD occorre ricordare anche gli eventuali costi legati allo swap, presenti per le posizioni long sull’oro, che potrebbero invece essere positiv per le posizioni short sull’oro.

L'oro in euro ed in dollari (Fonte: WGC)

PREZZO ORO IN EURO