Interpretare le candele giapponesi

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Le candele giapponesi: quali sono le principali utilizzate nel trading dagli investitori? E' utile conoscere le figure che compongono i principali pattern, alla base dell'analisi tecnica. Ti invitiamo a leggere il primo articolo se stai invece cercando le basi ed il significato delle candele giapponesi.

Candele Giapponesi: Long lines

Le long lines sono una tipologia di candele giapponesi mediamente frequenti, emergono quando sul mercato vi è una chiara direzionalità, in fasi di marcata volatilità, che determinano un ampio movimento dei prezzi fra l’apertura e la chiusura della sessione. Nel caso in cui il periodo si concluda sui massimi avremo una long white line, viceversa se terminerà sui minimi avremo invece una long black line. Come tutte le candele vanno lette in base al contesto in cui sono collocate (quindi analizzando quelle che le precedono). Queste candele indicano tuttavia un chiaro segnale di direzionalità, possono rappresentare la conferma di un’inversione, piuttosto che la rottura di un supporto (area che si oppone alla discesa dei prezzi) o di una resistenza (l’opposto di un supporto, quando si ha una rottura rialzista). Da manuale ricordiamo che per essere definite tali devono avere un body generalmente più che doppio rispetto al range di oscillazione medio nel periodo dello strumento analizzato (per esempio una candela con una distanza fra apertura e chiusura di 100 punti su un titolo che si muove mediamente di 40 punti al giorno può essere considerata tale, mentre non lo è una candela con la medesima ampiezza fra opening e closing in un mercato con un range medio giornaliero di 120 punti). 

long white  candele giapponesi

La candela Long White fornisce un segnale direzionale al rialzo, la candela Long Black fornisce invece un segnale direzionale al ribasso.

Candele Giapponesi: Marubozu long white e long black

Le Marubozu sono delle candelegiapponesi che vengono disegnate da un mercato con una forte direzionalità, che ha visto prevalere con decisione una delle due forze, determinando una chiusura sui massimi o sui minimi di periodo, senza attenuanti. Sono relativamente simili alle long line, ma non presentano le shadow, in quanto la chiusura è avvenuta sui valori massimi o minimi di giornata (o, al più nelle vicinanze). Possono essere un segnale di continuazione del trend, sia rialzista che ribassista, così come rappresentare la rottura di una resistenza o supporto, nonché un’inversione di tendenza. Come ogni candela giapponese, per una migliore comprensione ed analisi vanno comunque inserite nel contesto in cui sono collocate.

marubozu

La figura di Marubozu conferma la tendenza primaria nel quale il mercato si trova inserito.

Candele Giapponesi: Doji line

Questa curiosa tipologia di candele giapponesi emerge quando apertura e chiusura della seduta coincidono (o sono molto vicine) il body della candela sarà assente o di dimensioni trascurabili. Possono rappresentare un segnale di inversione, soprattutto se inserite in pattern grafici come nel caso della morning doji star o della doji star, che analizzeremo nella sezione relativa ai pattern delle candele giapponesi. Ha una validità maggiore al crescere dell’arco temporale utilizzato, in quanto è spesso riscontrabile in un grafico con candele che rappresentano pochi minuti, mentre è più rara su archi temporali quali 4h, daily o weekly.1

doji

Candlestick Doji - In alcuni casi la figura di Doji può anticipare un’inversione di tendenza.

Candele Giapponesi: Spinning top

Nei grafici a candlestick si parla di spinning top quando i minimi ed i massimi della seduta sono distanti fra loro, mentre il corpo della candela ha dimensioni ridotte, simili ad una small candle. Sono un chiaro segnale di indecisione, anche se per un’analisi più approfondita vanno inserite nel contesto in cui si trovano.2

spinning top

 Le spinning top candlestick segnalano che sul mercato c’è una situazione di indecisione.

1 Fonte: http://www.traderpedia.it/wiki/index.php/Doji_Line.

2 Si vedano gli studi di Steve Nison presentati nel volume “Japanese Candlestick Charting Techniques”, che hanno fatto conoscere anche in Occidente questa modalità di analisi (la prima edizione è del 1989).

Altri approfondimenti sulle candele giapponesi sono reperibili su:  http://www.laborsadeipiccoli.com/candlestick.html e http://www.traderpedia.it/wiki/index.php/Classificazione_candlestick.