Opec e petrolio ancora sotto i riflettori

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Si avvicina l'incontro di Vienna dell'OPEC, ma ancora non emergono certezze in merito al possibile accordo per ridurre la produzione. Anzi, la partita di scacchi che stanno portando avanti l'Arabia ed i vari paesi produttori assomiglia sempre di più ad un rebus. La domanda che tutti si pongono resta la medesima: "Chi taglierà la produzione e di quanto per raggiungere il target prefissato dei 32,5 milioni di barili?"

Al momento l'unica certezza è che il pre meeting con i paesi non Opec è saltato su iniziativa dell'Arabia, mentre il ministro dell'energia saudita Khalid Al Falih ha affermato di ritenere che lo squilibrio fra domanda ed offerta potrebbe aggiustarsi da solo nel corso del 2017, senza quindi bisogno di alcun accordo. Dopo la discesa dei prezzi di venerdì ed una brutta apertura, ancora in calo, nella giornata di lunedì le quotazioni stanno tentando un recupero, con il Wti, il benchmark Usa per il greggio, che è tornato intorno ai 47 dollari al barile.