Parte in positivo il 2017 dell'oro

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Si è aperto in positivo il 2017 dell’oro, con le quotazioni che hanno chiuso la prima settimana dell’anno in area 1.172 $ l’oncia, in rialzo di quasi due punti percentuali. A spingere gli acquisti sul metallo giallo è stato l’indebolimento del dollaro, che ha fatto seguito alla pubblicazione dei verbali della Fed, i quali hanno evidenziato l’incertezza che potrebbe derivare sull’economia americana dalle politiche di Trump. Ma è probabilmente pesato anche un aspetto maggiormente tecnico, con il rimbalzo iniziato dall’area 1.120 $ che ha via via preso piede nel corso dei giorni, spingendo il lingotto a riavvicinarsi alla soglia psicologica dei 1.200 dollari, toccando dei massimi in are 1.185 $. Tutto ciò dopo un 2016 contrastato che lo ha visto grande protagonista nella prima parte dell’anno, con un rally da 1.060 $ fino ad un picco in area 1.374 $ di luglio, per poi crollare nel trimestre conclusivo fino a toccare nuovi minimi di periodo a 1.122 $, proprio nei giorni che hanno fatto seguito al il rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve nel mese di dicembre.

Argento

Scenario simile per quanto riguarda l'argento, con le quotazioni che hanno guadagnato 3 punti percentuali, risalendo da poco sotto l'area 16$ l'oncia, fino a 16,48$, dopo aver toccato un massimo in area 16,70, confermando ancora una volta una volatilità superiore rispetto a quella dell'oro.