Previsioni per l'oro nel 2025

Quali previsioni per l’oro per il 2025? Partiamo da un dato di fatto. Nonostante la frenata delle ultime settimane l’oro si avvia a chiudere il 2024 con un rialzo a due cifre, ben superiore al 20%. Numeri alla mano, non si vedeva un’annata simile da oltre un decennio. Ancora una volta le quotazioni dell’oro sono state sostenute dalla domanda delle banche centrali, ma anche l’incertezza dello scenario geopolitico.
Fra le banche centrali più attive troviamo quella indiana, ma anche la banca centrale della Turchia e quella polacca. La People’s Bank of China a inizio giugno ha annunciato di non aver acquistato oro nel mese di maggio. Si è trattato di uno stop inatteso, che ha spinto al ribasso le quotazioni di quasi quattro punti percentuali. Una frenata ben presto riassorbita dai mercati, con l’oro che in estate ha toccato più volte nuovi massimi storici. Da notare, poi, come la Banca centrale cinese sia tornata nel novero degli acquirenti di oro nella parte finale del 2024, sfruttando la discesa dei prezzi.
In altre parole, il 2024 non è stata soltanto una conferma dell’oro sopra i 2.000 dollari per oncia, ma una fondamentale tappa di avvicinamento verso i 3.000 dollari per oncia, valori che per l’oro rappresenterebbero un nuovo paradigma.
Previsioni per l’oro
Le previsioni degli analisti restano in gran parte ottimiste, nonostante la discesa che ha fatto seguito alla vittoria di Trump nelle elezioni USA. Per Bank of America e Goldman Sachs l’oro resta ben impostato per raggingere i 3000 dollari nel 2025. Sono più caute le previsioni di BNP Paribas, che vedono un oro sostanzialmente laterale nel 2025 a causa della forza dei tassi e del dollaro forte.
In effetti la vittoria dei repubblicani e di Donald Trump può incidere anche sull’oro. Di fatto dazi e politiche di protezionismo hanno spinto il dollaro ed i rendimenti dei Treasuries USA, frenando l’oro. Con il rendimento dei Titoli di Stato USA ampiamente sopra il 4% ecco che l’oro trova un concorrente in più. Non che non ci fosse nei mesi scorsi, anzi, però ora i mercati prevedono tassi alti più a lungo.
Ecco di seguito il grafico del prezzo dell'oro, dalla piattaforma CFXD di Swissquote
Tassi di interesse ed oro
Alla luce dei recenti sviluppi ecco quindi che i mercati temono che la Federal Reserve debba essere più cauta nel percorso di taglio ai tassi. Anche le aspettative sono cambiate, con un costo del denaro che a fine 2025 potrebbe essere ancora in area 4-4,25%. Cosa cambia per l’oro? Di fatto se il risk free (o presunto tale) rende di più, il costo implicito della detenzione aurea sale.
Attenzione, però. Se una gestione troppo allegra delle finanze pubbliche da parte degli USA portasse gli investitori a credere che il debito americano è a rischio, lo scenario cambierebbe immediatamente, spingendo la corsa verso il lingotto, da sempre bene rifugio per eccellenza.