Prezzo oro: le quotazioni restano sopra i 1.300$ l'oncia

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Il prezzo dell’oro continua a muoversi poco sopra quota 1.300 dollari l’oncia. Il 2018 si è aperto con le quotazioni del metallo prezioso ancora impostate al rialzo, con gli investitori che hanno ancora scommesso sul metallo giallo. L'oro ha così raggiunto i 1.350$, senza però riuscire a sfondare quota 1.360-1.370$ l’oncia, dove è collocata un’importante resistenza. Proprio su questi valori, infatti, le quotazioni dell’oro sono state più volte respinte al ribasso negli ultimi mesi (ed anche nell’estate 2016, dopo il voto della Brexit). Dal punto di vista tecnico il primo importante supporto resta collocato in area 1.300 dollari l’oncia per l’oro. Un’eventuale discesa delle quotazioni del lingotto al di sotto di questi valori cambierebbe il quadro tecnico, aprendo spazio per altre correzioni. Se non dovesse arrivare la rottura del supporto posizionato appunto intorno ai 1.295-1.300 dollari l’oncia, il prezzo dell’oro appare ancora collocato in un trend di medio termine laterale fra i 1.300 ed i 1.360 dollari l’oncia, dopo il poderoso rally di acquisti da parte degli investitori che sul finire del 2017 ha rapidamente spinto le quotazioni dell'oro da 1.240 a 1.320 dollari l’oncia con una lunga serie di candele rialziste (da metà dicembre ad inizio gennaio 2018).

Oro e dollaro, quali correlazioni?

oroVa tuttavia ricordato come il prezzo dell’oro resti particolarmente legato alle aspettative per quelle che saranno le mosse della Federal Reserve, ormai guidata da Jerome Powell. Ogni aspettativa per un’accelerazione nel percorso di rialzi dei tassi può rafforzare il dollaro, spingendo conseguentemente al ribasso le quotazioni dell’oro. Come abbiamo già sottolineato in altre analisi relativamente alla correlazione fra oro e dollaro, occorre inserire nell’analisi del prezzo del metallo prezioso l’andamento della banconota verde (ed il suo deprezzamento registrato nel corso del 2017). Questo ha fatto sì che, nonostante la salita nominale della quotazione dell’oro in dollari, il prezzo del metallo prezioso in euro, sterline ed altre valute sia calato per via dell’effetto di cambio. Sostanzialmente la salita del prezzo dell’oro non ha compensato il deprezzamento del dollaro nei confronti della maggioranza delle altre valute.