"Regno Unito senza voli verso l'Europa dopo la Brexit". Lo dice il CEO di Ryanair

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“Il Regno Unito non ha idea di quello che sta facendo. Sarà il più grande suicidio nella storia dell’economia”. A parlare con questi toni apocalittici è Michael O’Leary, il vuncanico CEO di RyanAir in un’intervista rilasciata nel week end (qui in inglese sull’Indipendent). “Come spieghiamo ai britannici la Brexit? Parlare della perdita del passporting o del danno ai servizi finanziari forse non risulta interessante a Hull, Leicester o Grimsby. Invece, nel momento in cui gli si dicesse che non potranno più andare in vacanza in Spagna inizierebbero a capire il rischio” ha ancora aggiunto O’Leary, spiegando come uno dei modi per dimostrare quello che sarà la Brexit  potrebbe essere quello di lasciare senza voli il Regno Unito per qualche mese dopo la Brexit, nella primavera 2019, cosa che capiterà se non vi saranno accordi.

Il boss della compagnia low cost ha predetto ancora che la Brexit potrebbe non avvenire mai, in quanto il Regno Unito potrebbe fare marcia indietro: “man mano che ci avvicineremo al marzo 2019, il partito conservatore britannico si renderà sempre più conto del fatto che lasciare l’UE sia un’idea stupida. Non vedo vantaggi per il Regno Unito nell’abbandonare l’Europa”. Le drastiche parole di O’Leary, simili ad un giudizio universale, arrivano proprio mentre il Regno unito è alle prese con la questione scozzese, con quella irlandese, cui si sono aggiunte anche le recenti vicende legate a Gibilterra, con una crescente tensione nei confronti della Spagna.