Salgono le scorte di greggio negli States per la quinta settimana di fila

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L’Energy Information Administration ha pubblicato oggi il consueto report, annunciando una crescita di 13,8 milioni di barili delle scorte di greggio. Invariati invece gli stock di distillato, mentre sono leggermente calate le scorte di benzine (-0,86 milioni).

Il crude oil americano non pare però risentirne troppo, con il future a scadenza marzo negoziato a 52,2 dollari al barile, in leggero rialzo ed in ripresa dopo i minimi toccati nella notte a 51,2 dollari al barile. Situazione analoga per il Brent, il petrolio del mare del nord, scambiato a 55,3 dollari, anche in questo caso in rialzo decimale.

Di fatto il mercato ha reagito positivamente al rispetto del cartello definito a fine novembre dai grandi produttori e questo resta il driver centrale per l’andamento delle quotazioni dell’oro nero, che appaiono ancora impostate in un ampio canale laterale, in attesa di nuovi spunti direzionali.