"Trade Wars", capodanno lunare e banche centrali, ecco il calendario della settimana

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La settimana che ci traghetta verso il mese di febbraio sarà in gran parte "orfana" della Cina, con i listini del Dragone chiusi fino al giovedì incluso per le lunghe festività legate al capodanno lunare. Sul fronte politico proseguono le tensioni che hanno fatto seguito ai nuovi annunci relativi al muro al confine fra Usa e Messico, così come il dibattito relativo alla chiusura delle frontiere per i migranti in arrivo da un gruppo di paesi islamici. Nel frattempo in Italia tiene ancora banco l'affaire Generali - Intesa.

LUNEDI' - Sul fronte europeo sarà annunciata l'inflazione tedesca alle 14.

MARTEDI' - In nottata la riunione della Bank of Japan e la produzione industriale mese su mese nipponica. Alle 7;30 aprirà la giornata la Francia, con i dati sul Pil, per poi passare la palla all'Italia, con i numeri legati alla disoccupazione (ore 10 - ultimo dato 11,90%). Alle 11 arriverà poi il dato relativo alla disoccupazione europea, ma anche quello relativo al PIL e all'inflazione del Vecchio Continente. Questi ultimi due dati risultano importanti anche per ipotizzare le prossime scelte di Mario Draghi. In serata si prosegue con le trimestrali Usa, fra cui Apple ed Exxon Mobil.

MERCOLEDI'  - Mercati cinesi chiusi, ma arriverà comunque l'atteso dato sul PMI manifatturiero cinese alle 2:00, seguito in mattinata da quello di Spagna, Italia (preliminari), Germania ed Eurozona (finale). Ore 10:30 PMI manifatturiero UK.

Alle 16 l'ISM statunitense, mentre la Fed alle 20 comunicherà i tassi di riferimento, attesi ancora 0,50-0,75%. Sempre mercoledì in arrivo trimestrali Facebook e Lenovo.

GIOVEDI' - Alle 13 palla ancora al Regno Unito, con la Bank of England. In serata arriva la trimestrale Amazon.

VENERDI' - Per Europa e Regno Unito è la giornata dei PMI dei servizi, mentre alle 14:30 gli usa monopolizzeranno i mercati con gli attesi Nonfarm Payrolls, cioè i dati relativi alla variazione di salari non agricoli, ma anche il dato sui salari medi ed il tasso di disoccupazione, atteso stabile al 4,70%