Trump spinge il cambio euro dollaro oltre 1,17

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La salita del cambio euro dollaro è ormai giunta oltre quota 1,17 e non pare trovare grandi ostacoli. Le difficoltà parlamentari di Donald Trump, unite alle aspettative per mosse restrittive da parte della BCE nel corso del 2018 hanno infatti portato l'euro dollaro sui massimi degli ultimi due anni oltre 1,17. Ne ha approfittato l'oro, storicamente correlato in modo inverso con la valuta americana. Il metallo prezioso, sulle incertezze del dollaro, ha dapprima recuperato quota 1.250 per affacciarsi poi a 1.260 dollari per oncia.

La Federal Reserve in versione dovish spinge l'euro

I toni dell’ultimo discorso di Janet Yellen sono parsi da colomba, ancora “dovish”. Mentre le difficoltà nel procedere con i cambi all’Obamacare da parte di Donald Trump spengono l’entusiasmo degli investitori verso il dollaro. Un sondaggio di Reuters vede al di sotto del 50% le probabilità di un rialzo dei tassi di interesse entro la fine del 2017. In altre parole gli investitori non credono alle parole della Yellen che a giugno aveva preventivato un ritocco al costo del denaro quest’anno ed altri tre per il 2018 ed il 2019. Questo emerge chiaramente anche dal Fedwatch Tool del CME, con la maggioranza degli investitori che prevede un solo rialzo da parte della Fed entro giugno. In questo scenario il cambio euro dollaro prosegue dunque la sua risalita, confermandosi sopra quota 1,17.