Volkswagen: ulteriori 4 miliardi di risarcimento per il dieselgate negli Usa

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La casa automobilistica tedesca Volkswagen ha confermato il patteggiamento da 4,3 miliardi di dollari (poco più di 4 miliardi di euro) con le autorità Usa per lo scandalo dieselgate e, nel quadro dell'accordo extragiudiziale in via di definizione, ammetterò le sue colpe su alcuni punti dell’accusa.

La cifra di 4,3 miliardi si somma ai 15 miliardi di dollari già concordati come risarcimento in una class action lo scorso giugno e servirebbe a chiudere, almeno in ambito statunitense, la questione.
I vertici del gruppo tedesco puntano a formalizzare l'accordo prima del cambio della guardia al Dipartimento della Giustizia Usa, fatto che allungherebbe notevolmente i tempi di chiusura.
Il “dieselgate” ha già inciso sulle casse della Vw per circa 22 miliardi di euro negli Usa ed in Canada e costringerà l’azienda ad aumentare gli accantonamenti per il pagamento di queste sanzione.

17,5 miliardi di dollari tra indennizzi ai clienti e sanzioni in sede civile, totale destinato a salire a quasi 22 miliardi con questa ulteriore tranche della sanzione.
Nell'accordo è anche prevista  la nomina, da parte del Dipartimento della Giustizia Usa e dalla dogana, di un autorità che controllerà le attività di Volkswagen per tre anni.

L’accordo, quando verrà siglato, non chiuderà le indagini penali contro i manager Vw. La scorsa settimana è stato arrestato in Florida Oliver Schmidt e, secondo la documentazione prodotta dall'Fbi, altri top manager del gruppo potrebbero venire incriminati. Indagini sono in corso anche in Germania.
Non è infine esclusa l'ipotesi di compensazioni ai clienti europei, chieste dalla Ue e che il gruppo di Wolfsburg per ora, si è rifiutato di pagare.