Il prezzo del petrolio prova a rimbalzare

Pubblicato in Analisi Forex, Oro e Indici

Il petrolio tenta una difficile rimonta dopo il crollo di giovedì che ha fatto seguito alle notizie in arrivo dal vertice OPEC di Vienna, che ha esteso la durata dei tagli alla produzione, senza però ampliarne la portata (lasciando di fatto i volumi produttivi fermi ai valori definiti negli accordi di fine novembre scorso. I mercati hanno reagito con un certo disappunto, con le quotazioni del petrolio che nella seduta di giovedì 25 maggio hanno perso oltre 5 punti percentuali(sia per quanto riguarda il WTI, benchmark del prezzo del petrolio Usa, che per quanto riguarda il Brent, il greggio del Mare del Nord). La rimonta di venerdì ha portato le quotazioni del petrolio WTI a 49,87 dollari al barile, mentre il Brent viene scambiato a 52,25 dollari al barile. Gli investitori paiono dunque provare a dare fiducia al cartello dei paesi produttori del petrolio (OPEC), che potrebbe trovare nuove soluzioni per calmierare l'estrazione a fronte dello scenario di domanda ed offerta attuale che è caratterizzato, ormai da tempo, da un'ampio eccesso di produzione dell'oro nero.

Grafico orario del petrolio in questi ultimi giorni: si nota la caduta dei prezzi ed il tentativo di rimbalzo del prezzo del greggio, che si è riportato verso i 50 dollari al barile 

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