Analisi Prezzo Argento

L’argento è salito in questi giorni fino a superare i 40 dollari per oncia, sui massimi dal 2011. Il metallo prezioso non si trova ancora sui massimi storici. Infatti, a inizio anni Ottanta arrivò a 50 dollari per oncia, quando i fratelli Hunt cercarono di monopolizzare il mercato. Un valore – quello dei 50 dollari per oncia – che l’argento raggiunse nuovamente nel 2011, nel pieno del boom dell’oro.
All’epoca l’oro arrivò a toccare i 1.920 dollari per oncia. Ora, nonostante il rally di questi mesi, l’argento naviga appena sopra i 40 dollari, mentre l’oro vale oltre 3.500 dollari.
Numeri alla mano, possiamo dire che nel lungo termine il metallo giallo ha quindi ampiamente battuto il fratello minore. Ma lo scenario è diverso se ci limitiamo a questi ultimi mesi. Di fatto il prezzo dell’oro è rimasto stabile fra i 3.250 ed i 3.450 dollari per oncia, prima di accelerare in questi ultimi giorni, rompendo al rialzo quota 3.500 dollari per oncia. Nel mentre l’argento ha ripetutamente aggiornato i massimi di periodo. O meglio, i massimi da quasi tre lustri. Forti acquisti, dunque, sull’argento.
Perché il prezzo dell’argento sale?
Un ruolo nella salita dell’argento lo hanno senz’altro giocato il dollaro debole e le aspettative per una Federal Reserve pronta a tagliare i tassi a settembre e forse atre due volte entro fine 2025. Un contesto favorevole ai metalli preziosi, sia per l’indebolimento del dollaro, che per l’incertezza generale creata dalle politiche di Trump sul tema dei commerci internazionali.
Ma perché l’argento sale in maniera così poderosa? La risposta sta in buona parte anche nella domanda industriale. Da alcuni anni, infatti, il mercato dell’argento presenta stabilmente un deficit fra domanda ed offerta (con la richiesta di metallo prezioso che supera la produzione). Una differenza che è andata crescendo in tempi recenti con il boom della domanda per pannelli fotovoltaici in arrivo dall’Asia. Soltanto nel primo semestre 2025 l’export cinese per i pannelli solari è cresciuto del 70%, in particolare verso l’India.
Ecco, di seguito, il grafico del prezzo dell'argento. Si vede la salita delle quotazioni in questi ultimi mesi.
Il prezzo dell’oro
Torniamo a parlare di oro. L’argento è salito molto, ma certamente l’oro non ha perso colpi, aggiornando più volte i massimi storici in questi ultimi anni. A fine 2023 le quotazioni hanno chiuso per la prima volta un anno solare oltre quota 2000 dollari, proseguendo al rialzo nel 2024, per arrivare a dei massimi storici in area 3.500 nella primavera 2025, poi nuovamente ritoccati al rialzo a inizio settembre 2025.
Possiamo quindi dire che la salita dell’oro è arrivata prima rispetto a quella dell’argento, che in questi ultimi mesi si è di fatto riallineato con l’oro. Silver in rimonta sul gold.
Rapporto oro e argento
La ratio gold silver è un altro tema decisamente interessante. Si tratta del numero di once di argento che possono essere acquistate con un’oncia di oro. O se preferite, quante once di argento servono per acquistarne una di metallo giallo.
In primavera ne servivano oltre 100, la ratio gold silver era salita molto, addirittura sopra cento. Ora, con l’argento oltre i 40 dollari per oncia e il prezzo dell’oro in area 3.500 dollari siamo scesi intorno a 87-88. Di fatto un riallineamento su valori storicamente più tradizionali per la ratio fra gold e silver.