Conviene Investire su Gold & Silver?

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Le quotazioni dell’oro hanno proseguito negli ultimi giorni il loro cammino rialzista, raggiungendo i massimi degli ultimi otto anni. Alla base del rally del metallo giallo, troviamo la grande incertezza che rimane sul futuro delle economie dei vari paesi, che ha generato un netto incremento della domanda in arrivo dal comparto degli investimenti. In particolare, la domanda di ETF aurei (ossia di prodotti finanziari con copertura fisica del sottostante in grado di replicare il prezzo dell’oro) è schizzata ai massimi storici, arrivando oltre le 3.500 tonnellate. Il boom in arrivo dal settore degli investimenti al momento sta ampiamente compensando la frenata registrata sia nella domanda da gioielleria che nel settore industriale.

Il massiccio recupero registrato negli ultimi tre mesi sui mercati azionari ha spinto un numero sempre maggiore di operatori a coprirsi dal rischio potenziale di una nuova frenata dei listini. Inoltre, le politiche delle banche centrali restano fortemente accomodanti, con aspettative per tassi bassi o addirittura negativi per i prossimi mesi. Questo scenario ha pertanto determinato forti acquisti sul metallo giallo, che ha superato quota 1.750 dollari l’oncia, arrivando a dei massimi in area 1.790$. Il prezzo naviga pertanto a poco più di cento dollari per oncia dai massimi storici raggiunti nel 2011.

Prezzo Oro ai massimi storici in euro

Operativamente parlando, per l’investitore italiano, le quotazioni hanno già toccato nelle scorse settimane i nuovi massimi di sempre nella loro denominazione in euro, arrivando a 53 dollari al grammo, per poi scendere leggermente per via della ripresa dell’euro a 50/51 euro al grammo. Il prezzo del lingotto resta ad un passo dai massimi storici nella quotazione in euro.

Argento: prezzo in recupero

Da segnalare anche la rimonta dell’argento, che ha recuperato il 50% dai minimi di marzo, salendo da 11$ sino a portarsi in area 17,5/18$. In questo caso, però, le quotazioni dell'argento si trovano ancora al di sotto dei massimi registrati nelle prime settimane dell’anno in area 19$. 

Palladio: prezzi poco sotto i 2.000 dollari

Conviene investire sul palladio? Sono in molti a chiederselo dopo la recente correzione. Il palladio, infatti, ha perso terreno e viene scambiato in borsa poco sotto quota 2.000 dollari l’oncia, su valori circa il 30% inferiori ai massimi di febbraio quando il prezzo del palladio arrivò a sfiorare i 2.800 dollari. Va tuttavia ricordato che le quotazioni di questo metallo prezioso si stanno confermando su valori elevati, anche considerando come il prezzo nel 2015/2016 navigasse fra i 500 ed i 600 dollari l’oncia. In altre parole, nel giro di un lustro le quotazioni sono triplicate. Il futuro di questo metallo è legato a quello del settore degli autoveicoli, anche se va ricordato come il deficit degli ultimi anni (la domanda supera l’offerta) potrebbe continuare a persistere. La frenata della domanda di palladio del 2020 verosimilmente sarà accompagnata da un rallentamento anche dal lato dell’offerta. Infatti, diverse strutture minerarie (si pensi al Sudafrica ma non soltanto) sono state bloccate per varie settimane nei mesi scorsi a causa del lockdown, con un chiaro impatto sulla quantità di metallo estratto. Il deficit fra domanda e offerta di palladio potrebbe continuare anche nel 2021.