Macron e la Brexit. Cosa cambia dopo il voto francese?

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Le vicende della Brexit si legano inevitabilmente con il voto francese. La vittoria di Emmanuel Macron è stata accolta con una certa cautela (talvolta anche con diffidenza) dai media britannici, che vedono la crescente possibilità di un asse francese-tedesco, nelle negoziazioni della Brexit. macronQuesto scenario potrebbe in qualche modo indebolire la posizione del Regno Unito, che si troverebbe di fronte ad un avversario maggiormente compatto, poco propenso a grandi concessioni. Sono infatti chiare le posizioni europeiste di Emmanuel Macron, che non ha mai fatto mistero del suo dispiacere per la Brexit. Macron, inoltre, ha festeggiato la vittoria al ballottaggio contro Marine Le Pen accolto dall’inno europeo, un chiaro segnale, che non è certo sfuggito a Londra. La City teme poi che il fondatore di En Marche voglia tentare di portare in Francia il maggior numero di aziende possibili del settore finanziario, sfruttando a favore del paese transalpino la Brexit e l’ormai molto probabile perdita del passporting per i servizi finanziari del Regno Unito (derivante appunto dalla Brexit), chesta spingendo le prime banche a muoversi verso l’Europa.

In tutto ciò, però, il mondo politico britannico è già proiettato verso il voto dell’8 giugno. Le elezioni anticipate convocate da Theresa May sono state accolte positivamente dai mercati finanziari, sulle aspettative di una solida vittoria del partito conservatore capeggiato da Theresa May. GBP/USDAl momento i sondaggi attribuirerebbero un vantaggio vicino ai 20 punti percentuali ai Tories, che si potrebbe tradurre in una crescita di almeno 50 sedie in parlamento, a discapito dei laburisti. Gli investitori hanno premiato la sterlina, che in queste ultime settimane ha recuperato terreno, portandosi a ridosso di quota 1,30 nei confronti del dollaro, mentre il cambio fra euro e sterlina ha rotto al ribasso quota 0,84. Per acquistare un pound servono ora 1,19 euro. Questo scenario potrebbe tuttavia cambiare nelle prossime settimane, quando le negoziazioni Brexit torneranno al centro del dibattito sui mercati finanziari.