Prezzo del Bitcoin sopra quota 10.000 dollari
Il prezzo del bitcoin ha aggiornato nuovi massimi e ha superato per la prima volta nella sua breve storia la soglia dei 10.000 dollari per bitcoin. Anche in questo caso non è mancata la volatilità, con le quotazioni del Bitcoin che – dopo aver tentennato per un paio di giorni poco sotto quota 10.000 dollari – hanno accelerato violentemente al rialzo, mettendo a segno un nuovo rally vicino al 10%, per poi correggere nuovamente.
Per molti l’intero settore delle criptovalute rappresenta una tremenda bolla finanziaria, al pari di quella dei tulipani nell’Olanda di qualche secolo fa, alimentata dallo scenario di scarsa regolamentazione e trasparenza che caratterizza le criptovalute. Nonostante questo, le quotazioni del Bitcoin si muovono incuranti di tutto ciò e continuano ad aggiornare nuovi record. Il Bitcoin ha dunque superato quota 10.000 dollari, rimanendo impostato al rialzo. La performance nel 2017 supera ampiamente il 1000% anche perché occorre considerare i vari fork del bitcoin (si pensi al Bitcoin gold) che hanno dato vita a nuove cryptocurrency. Fra le ragioni del nuovo rally del bitcoin vi sarebbe l’apertura sulla piattaforma di negoziazione Coinbase di circa 100.000 conti nella tre giorni della Festa del Ringraziamento americano, che ha portato il numero di acocunt su Coinbase a superare i 13 milioni, facendo conseguentemente ancora incrementare la domanda di Bitcoin. Crescono nel frattempo gli esercizi che accettano pagamenti in Bitcoin, mentre l’importante banca sudcoreana Shinhan Bank ha annunciato di voler attivare un servizio di custodia per le criptovalute, partendo appunto dal Bitcoin, nel corso del 2018.
Attenzione però, ad investire sul Bitcoin pensando che sia uno strumento senza rischi. La volatilità, infatti, sulle criptovalute risulta decisamente maggiore rispetto ai tradizionali cambi. Ed occhio anche ai facili entusiasmi, che spesso giocano brutti scherzi. Le quotazioni del bitcoin continuano a segnare nuovi recordi, sugli ingressi degli istituzionali nel settore e l’attesa per il futures del CME sul bitcoin. Questo significherà anche maggiori controlli e maggiore trasparenza, 
almeno in linea teorica, per l’intero comparto delle e-currecy. Ed un maggiore numero di operatori ed analisti coinvolti potrebbe indeterminare uno studio maggiore verso un prezzo corretto dello strumento. Il valore reale del bitcoin potrebbe dunque essere ancora maggiore, ma se davvero si trattasse di una bolla speculativa potrebbe anche essere decisamente minore. Il pericolo appare dunque dietro l’angolo anche per gli investimenti sul Bitcoin.
