Cambio EUR/USD: perchè l'euro crolla?

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Il cambio euro/dollaro continua la sua marcia ribassista. Gli operatori del mercato valutario continuano a premiare la moneta americana, mentre fioccano le vendite degli investitori sull’euro. Ne fa le spese il cambio euro/dollaro, scivolato sul finire di maggio a 1,165.  Le ragioni del calo del cambio fra la moneta europea ed il dollaro sono molteplici. Da un lato crescono le attese per i prossimi rialzi dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che potrebbe ritoccare altre 2 o 3 volte il costo del denaro nel corso del 2018 (per un totale di 3 o anche 4 rialzi ai tassi nell’anno solare 2018). Questo aumenta il differenziale dei tassi di interesse fra le due principali banche centrali del pianeta, a tutto vantaggio del dollaro, penalizzando conseguentemente l’euro. Ma gli operatori pensano che la BCE, la Banca Centrale Europea, non sia intenzionata ad interrompere bruscamente il Quantitative Easing a settembre, quanto piuttosto a ridurlo ulteriormente da 30 miliardi a 20 o 15. Di fatto l’iniezione di liquidità sarebbe ulteriormente rallentata, ma non sarebbe esaurita. Anzi, si protrarrebbe a tutto l’ultimo trimestre del 2018. Draghi potrebbe anche valutare, se necessario, di sforare verso il primo trimestre 2019, anche se al momento le aspettative sono per una conclusione del Quantitative Easing entro la fine dell’anno solare. E’ pertanto chiaro che il rialzo dei tassi, sul fronte europeo sia ancora molto distante e non ipotizzabile prima dell’estate 2019.

Euro/dollaro: perchè il cambio scende e quali previsioni?

euro dollaroIl cambio euro/dollaro prosegue dunque il suo movimento ribassista, che lo ha portato nei mesi scorsi a rompere al ribasso quota 1,22 per poi accelerare la corsa discendente. Non possiamo poi dimenticare, in questo scenario, i timori legati alla difficile situazione politica italiana, che continuano a pesare sul cambio fra euro e dollaro. In particolare, l’incertezza legata alla possibilità del non pagamento di una parte del debito italiano ha spinto molti operatori a vendere il decennale italiano e, al tempo stesso, a scommettere contro l’euro. La prima maniera per farlo è senz’altro quella di vendere il cambio euro/dollaro, esattamente quanto abbiamo visto sui mercati valutari nelle ultime settimane.