Il NO vince, Renzi si dimette
Dopo tanta attesa è arrivato il verdetto delle urne, con un'ampia vittoria del fronte del NO, che con oltre 19 milioni di voti ha raccolto il 59% dei voti, mentre il si si è fermato al 41%. A mezzanotte e trenta, pochi minuti dopo l'annuncio dei risultati, sono arrivate le dimissioni del primo ministro Matteo Renzi, che con un commosso discorso, in cui ha anche ringraziato la famiglia e gli italiani, ha affermato di non aver alcun rimorso: "Non siamo stati convincenti, mi dispiace, ma andiamo via senza rimorsi, volevamo vincere non partecipare".
La prima reazione dei mercati è stata quella di una moderata preoccupazione, con l'euro/dollaro che ha raggiunto nuovi minimi in area 1,05 nelle contrattazioni della domenica sera, per poi rimbalzare oltre quota 1,06. Scenario simile sull'indice italiano, che dopo aver aperto in forte calo sui 16.700 punti, è risalito verso i 17.000. In aumento del 3% lo spread fra i decennali italiani e quelli tedeschi a 167.
L'attesa a questo punto è tutta per la BCE, il cui meeting è in programma giovedì, con i mercati che attendono, ancora una volta, rassicurazioni sullo stato di salute delle banche ( quelle italiane in primis ma anche quelle tedesche sono osservate speciali) e sulle possibili contromosse della Banca Centrale Europea.
