Investire sull'oro conviene?

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Le quotazioni dell’oro restano deboli, con il metallo giallo che ha perso terreno nelle ultime settimane, penalizzato da uno scenario RISK ON sui mercati. Dopo i massimi di metà aprile a ridosso di quota 1.300 dollari l’oncia, il prezzo dell’oro ha accusato una netta flessione, perdendo circa 5 punti percentuali in dollari. La discesa del prezzo dell’oro assume proporzioni ancora maggiori se analizziamo la quotazione in euro, che ha ormai ceduto 7 punti percentuali per via dell’indebolimento della banconota verde nei confronti dell’euro.

oro goldIl prezzo dell’oro in euro - Dopo essere arrivato oltre 1.210 euro l’oncia, il prezzo dell’oro ha perso terreno scivolando fino a quota 1.115 euro l’oncia, per poi risalire a 1.125. In altre parole il prezzo dell’oro in euro al grammo è sceso da 39 a circa 36 euro al grammo. Si tratta di una discesa significativa che sta attraendo molti investitori verso il metallo prezioso. La situazione risulta simile analizzando il prezzo dell’oro in sterline, per via del buon momento della divisa britannica, in recupero nelle ultime settimane. Anche in questo caso il calo del prezzo dell’oro dai massimi di metà aprile ha ormai superato i 7 punti percentuali. 

La vittoria di Macron alle recenti elezioni francesi ha esarcebato questa discesa, con i mercati che prevedono dunque maggiore stabilità in Europa. Per l’oro lo scenario resta ancora decisamente incerto, con i prezzi che hanno trovato un primo supporto poco sopra quota 1.200$ (indicativamente in area 1.213-1.215$), sul supporto dinamico che otteniamo unendo i precedenti minimi del metallo prezioso. In caso di rottura ribassista spazio per tastare nuovamente l’area 1.195-1200 dollari l’oncia. La tenuta di questi valori risulta fondamentale affinchè l’oro possa nuovamente tentare un rimbalzo, viceversa anche il trend di medio-lungo termine tornerebbe ad essere negativo. Come precedentemente indicato le prime resistenze appaiono collocate a 1.240 dollari l’oncia e a 1.261/1.263, aree che hanno frenato il recupero dell’oro nei mesi scorsi. Decisamente importante, poi, la resistenza collocata in area 1.300: proprio da questi prezzi, infatti, prese avvio la discesa dell’ultimo trimestre 2016, che si concluse portando il prezzo dell’oro a nuovi minimi nello scorso dicembre a 1.123 dollari l’oncia.